Non lasciamoci ingannare dalla modesta altezza (922 m.) di questa bella montagna, sentinella sui laghi e i monti circostanti e grande parco naturale ! Vista da lontano, che si alza tra il Lago di Garlate e di Lecco da una parte e tra i Laghi briantei di Annone, Oggiono e Pusiano dall’altro, ha un bell’aspetto e poi da sola costituisce un prestigioso parco, il Parco Regionale del Monte Barro! Il Parco si trova presso Lecco, a sud ovest delle Grigne ed è delimitato dall'estremità orientale del Lago di Como, dal lago di Annone, dal lago di Garlate e dalla sella di Galbiate: si tratta di un rilievo calcareo-dolomitico alto 922 metri, completamente isolato dai monti circostanti e direttamente affacciato sull'alta Brianza costituendo un vero avamposto delle Prealpi Lombarde verso la Pianura Padana.
Il parco è un Sito di Importanza Comunitaria, ossia una delle aree europee ritenute di maggior importanza per la conservazione della natura.
Il seguente servizio si inserisce nel contesto naturalistico-escursionistico del Parco Monte Barro con la salita in cresta alla vetta del Monte Barro (922 m) partendo da Galbiate. Interessanti le fioriture, che ormai con la primavera sono esplose e rendono l’escursione ancora più invitante.
La giornata di lunedì 17 aprile 2023, si presenta con cielo sereno, terso, con ottima visibilità con leggero vento fresco da nord, ma che sul Monte Barro, circondato dai laghi di Lecco e quelli briantei, non ha abbassato la temperatura più di tanto e ci permette anzi di godere appieno degli splendidi panorami in cresta ed in vetta al Monte Barro.
Abbiamo scelto questa volta una cima di bassa quota e vicina ai laghi, per ammirare alcune fioriture primaverili.
Oggi camminiamo con comodi scarponcelli, lasciando da parte i pesanti scarponi invernali, i ramponi, le ghette e quant’altro.
Io e Raffaele, che sale per la prima volta sul Monte Barro, arrivati a Galbiate (LC) alle ore 9 circa, entriamo in via S. Alessandro, che percorriamo in auto fino a vedere sulla sx la stretta Via dell’Oliva, riconoscibile per una santella d’angolo al suo inizio.
Lasciamo l’auto in un parcheggio situato al fondo di una via secondaria che scende, poco più avanti, a dx per circa 200 m.
Imbocchiamo quindi "Via dell'Oliva", percorrendo la strada che sale , all’inizio, con pendenza decisa, diventando poi quasi subito sterrata. Incontriamo una serie di segnavia che ci indicano il sentiero che seguiremo: il n° 305 con indicazioni “III Corno, Sella della Pila, Vetta Monte Barro.
Seguiamo in salita sempre l’impegnativo sentiero 305 delle creste, in alcuni tratti, specie verso la vetta, da ritenersi per escursionisti esperti..
Giunti ad uno slargo con fontana, lasciamo la mulattiera e prendiamo il sentiero che sale a sinistra e prosegue nel bosco in decisa salita.
Usciti dal bosco, il sentiero diviene ripido e ci conduce ai tre corni, il III° Corno a 768 m, il II° a 791 m,il I° a 814 m, che saliamo uno dopo l’altro superando alcuni passaggi su roccette, dove è richiesto l’uso delle mani...
Ci godiamo le varie e diffuse fioriture primaverili, mentre ammiriamo il bel panorama ad ovest verso i laghi briantei di Annone, Pusiano e Oggiono, ad est verso i laghi di Garlate e Olginate, la città di Lecco con il Resegone e le Grigne.
Il tratto che ci separa dalla vetta è impegnativo, saliamo lungo uno scosceso sentiero che in un punto in particolare richiede una breve arrampicata su roccia di alcuni metri.
Nonostante la modesta quota di soli 922 metri, la vetta offre dei superbi colpi d'occhio sulle montagne circostanti (verso i monti di Lecco, San Martino-Coltignone, Resegone, Grigne ad est e Moregallo, Corni di Canzo, Birone, Rai, Cornizzolo ad ovest) , sulla città di Lecco, sui laghi di Garlate, Olginate e di Como col fiume Adda a est, sui laghi di Oggiono, Pusiano e Annone ad ovest.
Sostiamo in vetta per un bel po’, godendoci il bellissimo panorama a 360° e un bel pranzetto al sacco.
Per il ritorno non ripercorriamo il sentiero 305, ma scendiamo dal meno difficile sentiero 302 , che seguiamo fino all’Eremo, dove sostiamo brevemente.
Proseguiamo e, poco sotto l’Eremo, ci immettiamo, prendendo a sinistra in salita, sul 307 il ‘Sentiero delle torri gote’ che ci riconduce in Via dell’oliva a Galbiate.
Per i riferimenti cartografici, geologici, storici, floristici e faunistici si rimanda all’esauriente sito del Parco Monte Barro
http://www.parcobarro.lombardia.it/_parco
In particolare per la cartina ed i luoghi di maggior interesse
http://www.parcobarro.it/barro/pdf/carta10.pdf
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